La giudice federale ha condannato l'ex poliziotto Brett Hankinson a due anni e nove mesi di carcere, seguiti da tre anni di libertà condizionata. La sentenza è risultata molto più morbida del previsto, considerando che si parlava di una possibile condanna tra gli 11 e i 14 anni di prigione.
La giudice aveva precedentemente definito "inappropriata" la richiesta del dipartimento di lasciare libero l'imputato durante il processo. Nonostante questo, la sentenza finale ha sorpreso per la sua relativa clemenza rispetto alle aspettative iniziali.
Reazione della madre di Breonna Taylor
Tamika Palmer, madre di Breonna Taylor, ha commentato la sentenza con sentimenti contrastanti. "Sento che abbiamo ottenuto almeno qualcosa. Non credo sia stata una sentenza giusta, ma è un inizio", ha dichiarato la donna.
Palmer ha aggiunto di ritenere che "la giudice abbia fatto del suo meglio" nelle circostanze date. Le sue parole riflettono la complessità emotiva di una famiglia che cerca giustizia per la perdita della figlia.
Sentenza più mite delle previsioni
L'ex poliziotto dovrà ora scontare la pena stabilita dal tribunale federale. La decisione rappresenta un momento significativo in questo caso giudiziario che ha attirato l'attenzione nazionale.
La differenza tra la condanna effettiva e quella inizialmente prevista evidenzia le complessità del sistema giudiziario americano in casi di alta visibilità mediatica.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.