Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha lanciato pesanti accuse contro Israele per le sue azioni nella Striscia di Gaza. Secondo quanto riportato dal quotidiano Iran International, il capo della diplomazia di Teheran ha definito le operazioni israeliane nell'enclave palestinese "un palese esempio di crimini di guerra e crimini contro l'umanità".
Araghchi ha accusato lo Stato ebraico di aver imposto deliberatamente la fame ai civili di Gaza. Il ministro iraniano ha denunciato l'utilizzo di misure come la privazione di acqua, medicine e cibo alla popolazione civile.
Accuse contro Stati Uniti e Israele
Il responsabile della diplomazia iraniana ha inoltre incolpato sia gli Stati Uniti che Israele per quelle che ha definito "trappole mortali" nei siti di distribuzione degli aiuti umanitari. Queste dichiarazioni rappresentano un ulteriore inasprimento della retorica iraniana contro le operazioni israeliane a Gaza.
In una dichiarazione separata pubblicata su Telegram, Araghchi ha rivelato di aver avuto un colloquio con il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan. Fidan attualmente presiede l'Organizzazione per la Cooperazione Islamica (Oci).
Richiesta di vertice d'emergenza
Durante il colloquio con il suo omologo turco, il ministro iraniano ha chiesto la convocazione di un vertice di emergenza dell'Oci. L'obiettivo sarebbe quello di affrontare quello che Araghchi ha definito "genocidio a Gaza" e "aggressione israeliana nella regione".
La richiesta di un summit straordinario dell'organizzazione islamica sottolinea la volontà dell'Iran di mobilitare il mondo musulmano contro le azioni israeliane. Le dichiarazioni di Araghchi si inseriscono nel quadro della crescente tensione regionale legata al conflitto in corso.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.
