Decine di migliaia di documenti di identità scansionati negli hotel italiani sono stati rubati e venduti nel dark web. Le scansioni ad alta risoluzione includevano passaporti, carte di identità e patenti utilizzate durante i check-in delle strutture ricettive.
La deputata Emma Pavanelli (M5S) ha espresso «profonda preoccupazione per l'ennesimo fallimento nell'ambito della protezione dei dati personali, questa volta con vittime ignare gli ospiti degli hotel». Le notizie di oggi confermano che i documenti sono stati sottratti da alberghi italiani.
Critiche al governo
Il Movimento 5 Stelle punta il dito contro l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni (FdI). «Il governo Meloni che tanto parla di sicurezza e protezione dei cittadini dovrebbe agire per mettere in sicurezza i loro dati e identità digitali», ha dichiarato Pavanelli.
La parlamentare sottolinea l'urgenza di interventi concreti sulla sicurezza digitale. «Questi fatti dimostrano l'urgenza di passare dalle parole ai fatti, garantendo che la digitalizzazione non diventi una minaccia per la sicurezza dei cittadini», ha concluso.
Fonti utilizzate: "AGI"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.
